13/08/08

ITALIA, IMPERO DEL CUL LEVANTE


Chi se lo vende per andare in tv, chi nel cesso delle medie se lo fotografa per comprarsi il capino firmato. Chi compra e chi vende, il culo nella tv di intrattenimento si chiama "lato B". Dal sito del tgcom, culi per tutti. L'Italia è oramai una completa culo-crazia.

I pochi (più spesso le poche) riescono a concederlo in cambio di una comparsata in tv, o di un posto in Alitalia. Ai più, tocca tenerselo, il proprio culo.

Bisogna avercelo bello, il culo, altrimenti si finisce per usarlo solamente per riceverne i risultati di finanziarie e flessibilità. Il culo è un'arma di distrazione di massa. Il culo è bipartisan, sono piene di culi le trasmissioni trash del Berluscone come anche le trasmissioni un po' fighette dei sedicenti intellettuali di sinistra.

Il culo del "toglietemi tutto ma non il mio Breil" - cioè guarda che bel culo, compra un orologio! Il culo sigillato nel box doccia dal famoso silicone sigillante. Il culo delle star sfiorite, su cui si avvampano di soddisfazione le malelingue invidiose. Il culo delle studentesse da 110 e lode pizzicato dal vecchio e bavoso professore universitario.

Il culo spiato nelle toilette delle stanze degli agriturismi con videocam wireless. Il culo negato dalla religione, il culo negato nei discorsi da bambini, il culo che diventa culto perchè irraggiungibile e proibito, come quando affami una persona e poi quando può si strafoga fino a scoppiare.
Il culo cui manca solo la parola, ma anche apprezzato perchè non parla e non interagisce. Non ci piace una donna od un uomo, ci piace il suo bel culo. Potessimo, faremmo una culoscansione alla star di turno e glielo cloneremmo per averlo vicino sul divano da pizzicare.

In Italia, oggi, è questione di culo. Se non hai un lavoro, devi farti il culo per trovarlo, e se lo trovi, devi farti il culo per arrivare a fine mese senza rovistare nella spazzatura. Se il lavoro ti permette di arrivare a fine mese, allora è così perchè c'è il rischio che arrivi qualcuno a farti il culo. Se non è così, hai avuto culo.

Siamo propensi a dare consigli spregiudicati ai nostri amici, consigli che noi stessi non seguiremmo mai: è noto che sono tutti froci col culo degli altri. Se vogliamo inveire contro una persona, la mandiamo affanculo. Ma siamo anche democratici, e subito dopo aver detto vaffanculo a qualcuno, spezziamo una lancia in favore delle unioni gay, in cui spesso si danno nel culo - ma allora siamo confusi: darsi nel culo è bene o è male?

Siamo cattolici ma anche democratici, "affanculo" ma anche "si amano anche loro, perchè non permettergli di sposarsi?" Siamo ignoranti, bifolchi, condanniamo sulla piazza quanto agognamo nel letto e nelle auto parcheggiate al bordo del viale per agguantare il nuovo viado transex.

Siamo laidi, mentiamo a noi stessi ed agli altri, sulla piazza sputiamo nel piatto che lecchiamo la sera stessa. Siamo doppi, impicchiamo chi osannavamo, al solo cambiare del vento, come si gira - puf - glielo sbattiamo nel culo.

L'Italia di oggi è l'Impero del Cul Levante.

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