03/01/18

LA POLARIZZAZIONE DELL'ELETTORATO PER AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE

Stabilita la data delle nuove elezioni di condominio "legislative" italiane, si rinnova quel fenomeno studiato e divertente per cui tutti gli schieramenti in campo se ne dicono di tutti i colori ed esaltano le loro presunte differenze.
Il motivo é semplice: animare l'elettorato per ridurre l'astensione. Più votanti, più rimborsi elettorali = più ciccia per tutti.
Questa è la arcinota polarizzazione dell'elettorato.
Un po' funziona, soprattutto a distanza di anni, e questo fa sempre un po' tristezza.

Mi fa comunque sempre un po' strano come non salti fuori una rivolta, almeno di blog e media indipendenti, contro lo sprolippio di cazzate che i tre maggiori schieramenti propinano ai loro potenziali elettori.

Reddito di Cittadinanza/Inclusione/Dignità
Sia Berlusconi (sì, ancora lui!) che i 5Stelle (ma anche il PD mi sembra, non sono sicuro) dicono che faranno il reddito di cittadinanza. E' chiaro come questo sia completamente impossibile, per mancanza di copertura finanziaria. Per cui in caso di elezione, faranno finta di provare a farlo, poi "l'Europa" si metterà in mezzo, e quindi la misura cadrà o sarà ridotta al simulacro di quello che avrebbe dovuto essere. Tipo che ne avranno diritto solo i cittadini ambidestri residenti in Italia da più di 5 generazioni la cui nonna paterna si chiamasse Elodia. Per dire.

Flat tax
In barba alla progressività della tassazione, una bella tassazione a % fissa che avvantaggia i ricchi (tanto per cambiare). Ma tanto state tranquilli, non la faranno per "colpa dell'Europa", tanto non c'è la copertura. E se si tagliano le tasse, si venga a spiegare dove si trovano i soldi o quali servizi si tagliano.  Usare l'anglismo aiuta molto a coprire le minchiate.

Berlusconi
Essendo ancora potenzialmente un'opzione, bisogna comunque parlarne. Berlusconi è stato presidente del consiglio un po' di volte; non ha realizzato nessuna delle promesse elettorali di rilievo fatte nel passato. A parte forse la finta eliminazione dell'ICI, poi ricicciata fuori come IMU per mano del suo stesso governo, e dell'eliminazione della tassa di successione, poi reintrodotta dal PD/Monti.
L'eliminazione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, tanto sbandierata, non è riuscita a farla a causa "dei sindacati". E che si aspettava, che gli facessero la ola?
L'ha poi realizzata il PD (!!) col beneplacito dei sindacati compiacenti, che pur di assecondare il potere PD si sono venduti le tutele dei lavoratori.
Berlusconi ha passato tutto il suo tempo da pres. del cons. nel suo ultimo governo, a pararsi il culo dai magistrati ed a dire in giro che lo spread non esiste. Per poi abdicare.
La riduzione delle tasse, ha avuto 15+ anni di governo per farla, e le tasse sono solo cresciute.
Se vale come regola di non decidere chi votare sulla base dei programmi che i partiti dichiarano di voler eseguire, questo vale in particolare per Berlusconi, che direbbe qualsiasi cosa pur di essere votato.
Berlusconi rappresenta i ricchi per posizione e per impresa, farà qualcosa in tal senso, poco ma lo farà, ed i VECCHI (l'IVA agevolata sul cibo dei cani che fan compagnia agli anziani - really???) - che in lui si riconoscono quasi al pari che nella CGIL.
Gli elementi li avete tutti, mettendo a parte odi partigiani più o meno giustificati, se votate Berlusconi sapete quel che fate e ve ne meritate gli effetti.

I Sindacati
Perchè li cito anche se non sono un partito politico? Lo sono eccome, e non hanno bisogni di elezioni. E non rendono pubblica la quantità dei propri iscritti. ma si sa che i pensionati sono preponderanti, i lavoratori iscritti sono pochi per disamoramento e per esiguità di lavoratori fissi. I precari non contano un cazzo. I sindacati sono la reazione, la conservazione, la stagnazione più assoluta.   Votate PD e avrete sostenuto i sindacati. Iscrivetevi ad uno dei tre sindacati maggiori ed avrete votato PD anche senza farlo.

Salvini
Salvini ha un programma "sovranista" (ma che cazzo di parole usano quest'anno poi...) ed è alleato di Berlusconi. Che ha un programma falso. Quindi Salvini avrà la scusa che Berlusconi non gli fa fare certe cose, e Berlusconi viceversa con Salvini. Un'unione perfetta. Vuole uscire dall'euro ma in realtà no, vuole mandare a casa gli immigrati ed infatti non si può, vuole discriminare sulla base dell'appartenenza etnica e questo è incostituzionale...se lo votate sapete già cosa concluderà. Niente. Per colpa di (inserire nemico esterno a piacimento, "Europa" inclusa)

Il PD
Il PD è il nulla. Che comunque conclude un po' più degli altri, in anonimato e con grossi difetti di forma e sostanza. Il PD è anche Renzi, che è la brutta copia di Berlusconi, solo più giovane. Il PD rappresenta quelli che sono ricchi ma credono di essere di sinistra (radical chic) e alcune categorie di statali, vedi gli insegnanti. Il PD corrisponde alla sinistra DC a voler esser buoni. Ha promesso tanto, concluso poco ma realizzando almeno le unioni civili, che era ora. Ma ha bisogno di volti voti di stranieri per prevalere in futuro - per cui cercherà di fare il fottuto ius soli, che nessun italiano vuole.

Il Movimento 5 Stelle
Il M5S è riuscito a diventare il primo partito politico italiano attraverso una cortina fumogena funambolica di cazzate a tutto campo - dalle scie chimiche al reddito di cittadinanza passando per la biowashball, Rousseau, Grillo, Casaleggio, le cazzate sui rifiuti, le particelle nei biscotti, la democrazia diretta, gli scontrini dei parlamentari.
Il M5S è in realtà un partito di destra, reazionario movimentista e giovanilista. Che non ha nessun partito preso per cui può avere qualsiasi tipo di programma, sostenere tutto ed il suo contrario. Rappresenta teoricamente i giovani sfigati ma in realtà rappresenta un blocco del 40% di voti in vendita alla migliore lobby offerente.

La Meloni
La Meloni sembra brava ma purtroppo non le spara grosse come gli altri per cui non se la filerà quasi nessuno. Finirà come al solito per rappresentare i tassinari del Lazio e qualche triestino dal cognome che finisce in -ICH. Sarà ininfluente a parte nella difesa dei monumenti alle foibe ed ai privilegi dei tassinari.