12/07/15

IL PROSSIMO PASSO DELLA TELENOVELA GRECA

Ed ecco come previsto.
Il referendum si e' fatto, e Tsipras ha avuto la conferma di avere la maggioranza assoluta dei consensi.
Bella forza, aveva vinto le elezioni un paio di mesi prima.
Peccato che per dimostrare questo abbia buttato a mare qualsiasi barlume di credibilita' residua la Grecia avesse rimasto fino a questo punto.

Poi cosa fa? Va in Europa a proporre in pratica la stessa soluzione vista come "umiliante" prima del referendum, e per la quale aveva fatto votare NO. Piu' la ristrutturazione del debito, cioe' carita' diffusa a fondo perso.
Per fare il fine tattico, chiede a Varoufakis di ritirarsi dall'agone dando questo regalo - dicesi CONTENTINO - alle cancellerie europee.

 TsipiTsipras pensava che, con questo contentino e con la Grande Paura della Grexit che l'Unione Europea aveva, i liderini europei sarebbero corsi a firmare la Grande Proposta Definitiva di quel novello Zeus.

SBAGLIATO.

Tsipras aveva si' il coltello dalla parte del manico, ma non aveva visto che il filo della lama era precisamente appoggiato all'attaccatura del suo scroto all'inguine.
Lo dimostrano le borse europee e mondiali, che della Grecia se ne sbattono i maroni.
Sto cazzone ha pure fatto fare i manifesti del NO con sopra Schauble nei panni del vampiro, per poi andare a trattare con lui due giorni dopo! Ma questi sono meno che dilettanti, sono cerebrolesi!!!
Un tale buffone pensa di ridicolizzare paesi come la Germania, i cui ministri rischiano di essere sbeffeggiati in patria per molto meno, Merkel compresa - e poi di farla franca impunemente.

SBAGLIATO.

Come finira'? Piano, un passo alla volta.
Adesso Tsipras vedra' la propria Grande Proposta Definitiva rifiutata pesantemente. Ne fara' un'altra, piu' onerosa per il suo bel popolo pieno di democrazia, e peggiorativa di molto rispetto a quella SI' del famoso referendum.
Al che gli diranno: straccione merdoso, ok la accettiamo - a parte la ristrutturazione del debito, quella te la scordi - ma a patto che tu dai le dimissioni e ti ritiri dalla politica.

Lui fa il grande gesto, le cancellerie scelgono il prossimo premier greco tra i professori piu' dimessi e defilati dell'universita' greca, e non c'e' ne' Grexit ne' altra cazzata.

Solo un paese tenuto su artificialmente in cui non restera' altro che emigrare - chi ce la fara' - o stare li' con il culo e pagare tutto quello che c'e' da pagare, a partire dai piu' deboli, che sono SEMPRE quelli che se lo beccano in culo.

Nessun commento: