22/11/15

TALKING ABOUT A REVOLUTION

"Finally the tables are starting to turn...talking about a revolution..."
Difficile dire se questa ondata di bombe e bombette mondiali possa veramente segnare la fine dei disequilibri mondiali, di certo l'Islam sta funzionando meglio del socialismo come ideologia unificatrice delle masse.
Finiranno le disuguaglianze? Quasi certamente no. Forse pero' il potere cambiera' di mano. Verso mani migliori? Quasi certamente no :-)
Comunque.
Perche' la Francia? Perche' ha attaccato la Siria oggi, la Libia ieri ma soprattutto perche' ha un impero francofono e musulmano in Africa. Se riescono a far tremare la Francia, con essa tremeranno i regimi fantoccio sostenuti dalla Francia in Africa. Vedi Mali per esempio. Cioe', se riescono anche solo a far 'ritirare' (indebolire) la Francia dall'Africa avranno in un sol colpo conquistato tutta l'Africa francofona.
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Non e' necessario chiarire oltre che io NON sono dalla parte del jihadismo, ma spiego solo quale potrebbe essere la loro strategia e perche' per ora e' stata molto efficace. Sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo, i vecchietti al mercato generale di Sgarumbate di Sotto li temono piu' dell'Alzheimer....e questo con un numero di effettivi ed una forza di fuoco minuscoli. Molta resa con relativamente poca spesa. Ottima anche la scelta del brand: Stato Islamico e' un nome ambizioso e di grande impatto. Evocare un califfato che investa Istanbul e Roma ha anche questo un grandissimo appeal sui musulmani in cerca di riscatto.
A loro interessa veramente Istanbul? Beh, in realta' ce l'hanno gia', poiche' la Turchia di Erdogan e' uno dei piu' grandi sostenitori dello stato islamico. Gli interessa Roma? Non credo, penso sia soltanto retorica. Penso che alla fine della fiera gli interessino piu' che altro Iraq, Siria, Maghreb, Africa Francofona e Turchia...che comunque non e' poco!
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Allora dicono che "siamo in guerra". Lo "siamo"? Beh intanto bisogna definire questo "noi". In guerra c'e' Assad, con Putin e Hollande. Tutta la UE e' forse in guerra? Ma neanche per sogno. La Germania e' in guerra? Neanche da lontano. Gli USA? Gli USA fanno finta di attaccare l'IS ma in realta' abbozzano. La Turchia poi dice che attacca l'IS ed in realta' bombarda i curdi.
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E' una guerra? Si', e su due fronti - uno in Siria-Iraq ed uno interno (alla Francia, alla Russia, etc.)
Come sta combattendo la Francia? MALE. Li attaccano all'interno e loro contrattaccano in Siria. Devono attaccare su entrambi i fronti invece! Devono alzare le difese interne oppure perderanno miseramente.
E Putin? Putin e' in Siria per molte ragioni. La prima e seppellire per sempre le questioni Crimea e Donbass. Ci sta riuscendo alla grande. La seconda, mostrare la sua forza. Ce la sta facendo anche qui. La terza: non lasciare in mano la Siria del dopo-Assad (che comunque e' deciso non sara' presidente a lungo) agli americani e francesi. In questo e' gia' riuscito facendo il suo ingresso nelle ostilita'.
Quindi.
La Francia arranca e colpisce a casaccio, mentre Putin partecipa ad una guerra che ha gia' vinto. L'unico problema per Putin ci potrebbe essere se gli sfuggisse di mano la situazione interna.
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Come si sconfigge IS? Con la propaganda, per demotivare i followers, mostrando agli adepti quanto puzzoni e mangia-maiale sono i loro capi. Quanto i loro capi festeggino a sciampagna e ostagge americane mentre i loro adepti si fanno esplodere. Ed inoltre colpendo militarmente ED economicamente gli stati che sostengono l'IS: Turchia, Arabia Saudita, Qatar. Fate cosi', ed avrete la vittoria in pugno. Altrimenti: sprecherete armamenti invano e piangerete molti morti dentro e fuori il vostro paese (Francia, Africa Francese, Nigeria, qualcosa in UE, qualcosa in Russia che comunque non si verra' a sapere).

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